Tradotto automaticamente dall’intelligenza artificiale.
Copertina: conferenza stampa del 15 maggio 2025 davanti a La Poste insieme a deputati e organizzazioni.
Di: Gustavo García
A Parigi, tra gennaio e luglio 2014, si è svolto lo sciopero dei postini di «La Poste» (azienda postale nazionale francese) contro i contratti precari dei lavoratori e la “ristrutturazione”. Durante lo sciopero, i compagni Gaël, Yann e altri tre postini in rappresentanza del sindacato SUD e in solidarietà con la lotta si sono presentati due volte alla delegazione sociale dell’azienda. Ora, undici anni dopo, in un chiaro segno di persecuzione sindacale e nel tentativo di limitare il diritto di protesta e di sciopero, sono stati licenziati e accusati di “violenza” e “violazione di domicilio professionale”, per cui potrebbero essere condannati a 5 anni di carcere e 75.000 euro di multa.
I compagni, oltre ad essere noti per il loro costante impegno nelle lotte alla “La Poste” e per la loro presenza solidale al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di molti altri settori, sono compagni del NPA-R, di cui facciamo parte dalla Lega Socialista Internazionale in Francia. Contro il chiaro messaggio filo-padronale e intimidatorio che Macron e la giustizia borghese cercano di trasmettere, dobbiamo sviluppare la più ampia campagna di solidarietà fino a ottenere la loro assoluzione e la loro reintegrazione.

Alejandro Bodart insieme a Gaël Quirante durante la conferenza di Parigi tenutasi nel maggio 2025
Giovedì prossimo, 12 giugno, avrà inizio il processo penale, pertanto ci uniamo all’appello a mobilitarsi a partire da mezzogiorno davanti al tribunale di Parigi a Porte de Clichy.
No alla criminalizzazione della protesta!
No alla persecuzione sindacale!
Assoluzione e reintegrazione dei compagni!